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“E’ venuto in casa Sua ma i Suoi non l’hanno ricevuto, ma a tutti quelli che lo hanno ricevuto Egli ha dato il diritto di diventare figliuoli di Dio, a quelli, cioè, che credono nel Suo nome”

(Giovanni 1,11)

 

Personalmente non ho mai fatto l’esperienza di essere ricevuto male in casa di qualcuno. Ma pensiamo ad un ospite che non viene trattato secondo le regole dell’ospitalità. Sarebbe costui invogliato a contraccambiare il male in bene? Il fatto di essere stati ricevuti male, non incoraggia per niente verso un contraccambio.

Non così il Figlio di Dio, Gesù, verso l’umanità...  Chiediamoci: “Com'è stato ricevuto?”: "È venuto in casa sua e i suoi non lo hanno ricevuto" (Giovanni 1,11).

Per Lui non c’era posto nell'albergo, a Betlemme, quindi nacque in una mangiatoia. Il Suo popolo non volle sapere nulla di Lui e chiese –urlando- la Sua morte. Preferì la liberazione di Barabba, un brigante, e mettere a morte Gesu, un innocente.

No, nel mondo non c'era posto per Lui. Mi chiedo, però, se oggi, a differenza di ieri, Egli troverebbe un posto. La risposta è “no”!

 

Ma notate come il Signore Gesù risponde ad un mondo che non accetta la Sua venuta:

"Nella casa del Padre Mio ci sono molte dimore; se no, vi avrei detto forse che io vado a prepararvi un luogo? Quando sarò andato e vi avrò preparato un luogo, tornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove sono io, siate anche voi" (Giovanni 14,2-3).

Questa luogo, presso la casa del Padre, è offerto a tutti; a tutti coloro che entrano a far parte della Sua famiglia:  “a tutti quelli che l'hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventar figli di Dio: a quelli, cioè, che credono nel suo nome” (Giovanni 1,12).

E voi, vi fate parte?

 

Lui è venuto a farci visita, e noi che accoglienza gli abbiamo riservato? Ingiurie, sputi, frustate, una corona di spine e una croce. Al contrario, Lui è pronto a ricevere a casa Sua tutti coloro che si sono messi al riparo di quella croce. Che accoglienza ci riserva? Un posto con Sé, alla destra del Padre.

Ecco come risponde Gesù alla malvagità degli uomini.

DateGli oggi stesso un posto nella vostra vita. E' la scelta migliore che possiate fare.

 

 

Davide Martella