Al termine di una bella conversazione sulla Bibbia e il suo messaggio di salvezza, un credente chiese al suo interlocutore se fosse un salvato. “Quasi!”, rispose, ma con molta esitazione.
E’ veramente triste rispondere in questo modo. E’ come affermare di avere quasi superato un esame, o di aver quasi preso il treno: significa che sei stato bocciato, e che hai perso il treno.
Un esame può essere ripetuto, e si può sempre prendere il treno successivo; ma, per quanto riguarda la salvezza eterna, Dio può non offrire altre occasioni.
E’ possibile che hai una certa conoscenza della Bibbia, la Parola di Dio. Sei una persona morale, ti comporti sempre bene con tutti e frequenti comitive fatte di persone per bene. Bisogna sapere, però, che tutto questo non ti consente di acquistare un solo grammo di salvezza.
Conoscere delle verità non è sufficiente. Bisogna avere una vera relazione con Dio. Questa relazione è Gesù Cristo che la stabilisce, nel momento in cui lo si riceve nel cuore come Salvatore e Signore.
Un re, di nome Agrippa, impressionato dal discorso dell'apostolo Paolo, esclamò: “Per poco non mi persuadi a diventare cristiano” (Atti degli Apostoli 26,28). Com’è triste questo “per poco”! Un termine vago che presuppone l’assenza, in seguito, di una reale decisione nella vita di quel re.
Nell'anno 2002 la nazionale italiana di calcio, “per poco” si aggiudicava il campionato europeo, ma non lo vinse. La Francia pareggiò allo scadere del tempo di recuperò, e nei supplementari segnò il golden gol. (Rimanemmo tutti malissimo!).
Non appoggiarti sulle approssimazioni. “Per poco” si va all'inferno, allo stesso modo che per molto.
“Quasi” il re Agrippa stava per diventare un salvato; ma fu perduto per sempre!
Oggi stesso puoi regolare il tuo rapporto con Dio.
Caro amico, riconosci il vostro vuoto interiore, la tue incertezze, i tuoi dubbi, il bisogno di salvezza della tua anima e ricevi Gesù Cristo come tuo personale Salvatore.
Non sarai quasi salvato, ma certamente salvato oggi e per sempre.
Gesù disse: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna; e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita.
Davide Martella