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Rochelle, una ragazza che si distaccò dai TdG si racconta:

“Quando studiate con i ´Testimoni di Geova vi assicurano che potete testare tutto ciò che imparate. Vi fanno credere che la vostra opinione conta e, che le vostre domande non sono considerate tabù”.

Proprio per queste motivazioni Rochelle Sevier, aveva deciso di iniziare a studiare la bibbia con una testimone della congregazione del posto, a Salem, Massachusetts, famosa per gli infami processi delle streghe nel 17.secolo.

Rochelle era giudea di nascita ma i TdG non erano estranei per lei, sua madre, infatti, aveva iniziato lo studio con i testimoni quando lei aveva ancora 5 anni.

“Mia madre portava me e mia sorella agli incontri. Già da bambina avevo visitato un congresso internazionale ma quando iniziai ad essere adolescente non mostrai più interesse e non andai più agli incontri. Ringrazio mia mamma che non mi impose questa religione quando si accorse del mio disinteresse,” …..ricorda Rochelle.

Inoltre, le fu data la possibilità di riscoprire le sue radici giudaiche.

“Ero adulta quando iniziai a cercare il senso della vita. Assieme ad altri frequentavo settimanalmente lo studio della torah svolto da un rabbino ortodosso. Visitai tante sinagoghe alla ricerca di qualcosa che potesse riempirmi spiritualmente ma non trovai nulla che potesse soddisfarmi interiormente.”

Il fallimento di questo viaggio interiore la riportarono dai TdG . ”Loro mi accolsero inizialmente con tanto fervore, iniziai a studiare, insieme ad una testimone, il libro: “ Cosa insegna la Bibbia realmente”. Ero cosi piena di zelo che studiavo due volte a settimana, visitavo tutti i congressi, incontri di circoscrizione, etc.

“Grazie alla mia sete di volere conoscere sempre di più divenni una studente biblica modello”. Nonostante questo, a causa della sua curiosità, che ogni tanto riemergeva, faceva delle ricerche online per vedere quali informazioni oggettive pubblicavano gli altri sui TdG.

Inizialmente si sentiva in colpa di dubitare dei TdG ma prese comunque sul serio lo studio perché voleva sapere se quella fosse realmente la verità. Lei racconta: ” Certe volte trovavo nei siti delle storie che mi facevano pensare, in particolare una testimonianza di una ex- testimone di Geova. Tutto questo lo conservai nel cuore e nella mente.”

Le domande che lei poneva la portarono ad essere ammonita dagli anziani della congregazione.

Anche se le sue intenzioni di mettere a tacere i suoi dubbi erano sincere, decise lo stesso di continuare le sue ricerche, indipendentemente dal fatto di trovare prove che   la avrebbero portata a situazioni scomode.

Era l´anno 2014 quando scopri l´ appartenenza segreta dell´organizzazione della Watchtower alle “Nazioni Unite”. Questo enfatizzava la loro ipocrisia.

“Mi imbattei in una valanga di informazioni che misero in discussione l´immagine che la Watchtower aveva fino a quel momento mostrato”.

Il fatto che l´organizzazione della Watchtower fosse un membro ONG ( in Italia sono delle particolari ONLUS ..., l'espressione "organizzazione non governativa" è stata menzionata per la prima volta nell'ambito delle Nazioni Unite: l'articolo 71) mi fece pensare alla storia della “BESTIA” menzionata nella bibbia.

Poi lessi un’ esposizione su come la Watchtower protegge i pedofili e li lascia anche liberi e, questo solo perché insistono sulla loro “regola dei due testimoni”.

Questa informazione aveva messo tanta inquietudine in Rochelle e decise di fare ciò che qualunque persona avrebbe fatto, chiese spiegazioni alla sua “ammaestratrice” ma la risposta della TdG deluse tutte le aspettative di Rochelle in quanto le si rivolsero con rabbia e disprezzo

Questa reazione la convinse ad andare avanti nella ricerca della VERITà!

Durante quel periodo si svolse il battesimo di mio padre nellaTdG. Ero sconvolta; non lo avevano battezzato nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo ma nel nome dell´organizzazione.

Ci fu anche un cambiamento per ciò che concerne l´offerta. Ogni congregazione doveva impegnarsi per una certa somma. Inorridita per questo sviluppo scrisse un Messaggio all´amica: “ Come prima cosa voglio dirti che provo molto amore per te e per la radunanza. Mi state veramente a cuore e, ciò che vi voglio dire viene da un cuore puro e pieno d´amore. Non trovo giusto che la nuova disposizione della torre di guardia debba appesantire il gregge per una somma mensile di offerta. La torre di guardia non è migliore di qualunque religione.

“Spero che la gente si svegli e riconosca che viene “spennata”. Gli anziani devono smettere di mentire al gregge”.

Rochelle non avrebbe mai sospettato cosa avrebbe scatenato quel messaggio.

Ecco che fu organizzata una conferenza telefonica con la congregazione. Il contenuto riguardava proprio lei.

Qui seguono alcuni dei momenti culminanti del processo in stile medioevale ma nel 21. secolo:

“Alcuni, che studiano la parola di Geova, sono diventati vittime di apostati. Vogliamo che tutti se ne rendano conto. Certi amici, che non sono come noi, ci contattano e ci riempiono di informazioni negative in merito al corpo direttivo. Accusano gli anziani di menzogne.

Alcune volte, infatti, abbiamo avuto dei contatti e li abbiamo un po’ conosciuti. Con loro abbiamo forse avuto scambi di numeri telefonici e di mail. Stiamo attenti nel dare i nostri numeri e mail, perché possiamo avere delle informazioni dagli apostati. Dobbiamo fare del tutto per evitare questo. Non dobbiamo dibattere con coloro che hanno i pensieri apostati sulla verità. La loro meta non è di voler conoscere la verità ma di minare la nostra fede. Non pensate che noi dobbiamo aiutarli, perché non c’è più nulla da fare. Dobbiamo piuttosto proteggere noi. Loro incominceranno a non venire più alle adunanze e infine si apriranno al diavolo. E poi chiuse con il Salmo 26 versetto 4. “

Quando un adulto maturo si usa di queste esagerazioni puoi dedurne con sicurezza che anche lui è stato vittima dell´indottrinamento della torre di guardia. Quando si tratta di un nemico che mette in questione „l'organizzazione di Geova ", lo si combatte in modo infondato ed emotivo, senza traccia di ragione e logica mentale.

Dopo tutto questo Rochelle fu dichiarata “una segnata”.

Oggi Rochelle è tranquilla anche se queste esperienze l’ hanno turbata. Dopo essere uscita da questa organizzazione totalitaria e dal loro culto, la sua preoccupazione va ai genitori che si trovano ancora li dentro. Purtroppo sono intrappolati in una organizzazione innamorata di se stessa che combatte in modo spietato ogni tentativo di pensare con la propria testa e di porgersi delle domande.

Se hai in mente di incominciare uno studio con loro sappi che un’ organizzazione che afferma di avere la “sola e unica verità” dovrebbe accogliere il pensiero di scrutare e interrogarsi sulle loro pratiche e sui loro insegnamenti.

Nel caso della torre di guardia potresti subire uno scaccomatto in quanto se poni le domande sbagliate o se vuoi indagare più da vicino per conoscere la verità potresti essere condannato dal pulpito come apostata avvelenato, ancora prima di farne parte.

 

Il cammino verso Dio:

possibile soltanto per mezzo di Gesù!

 

Il Signor Gesù, dopo aver annunciato agli apostoli la sua prossima partenza dal mondo (Gv 13:33), vedendoli turbati, amareggiati, li rassicura e li invita a non perdersi d’animo, ad aver fiducia in lui, poiché non li avrebbe abbandonati.

Tommaso, uno dei dodici, chiede al maestro quale sia la via per poterlo seguire.

La risposta di Gesù alla perplessità di Toma, è una delle più alte e complete definizioni ch’egli dà di sé stesso:

“Io sono la via, la verità e la vita”.

È una sintesi della sua missione e della sua identità.

Tuttavia il termine più importante è il primo, “la via”, gli altri due, “verità” e “vita”, servono come spiegazione (cioè: “Io sono la via, in quanto verità e vita”).

 

Perciò, come per mezzo di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo, e per mezzo del peccato la morte, e così la morte è passata su tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato... Tanto più quelli che ricevono l’abbondanza della grazia e del dono della giustizia, regneranno nella vita per mezzo di quell’uomo che è Gesù Cristo” (Ro 5:12-17).

 

L’uomo che crede in Cristo è assolto:

• “Chi crede in lui non è giudicato” (Gv 3:18),

• “Non c’è dunque più nessuna condanna per quelli che  sono in Cristo Gesù” (Ro 8:1),

• “Il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore” (Ro 6:23).